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Azioni

La serie delle Azioni include interventi artistici che non si definiscono nella fattualità del gesto ma nella tensione agìta che esprimono.

Installazioni e performance dal carattere dissacrante e dirompente, irriverente e diretto, contraddistinti dal ricorso alla decontestualizzazione di oggetti e simboli quotidiani, in cui un ruolo fondamentale è giocato dalla relazione con il pubblico. 

Le Azioni prendono forma a inizio anni ’80, nel periodo dei Primi Confronti, e si rinnovano all’interno della cornice progettuale di Gruppo Koiné.

  • Segno Agreste I, 1982, performance, installazione sito-specifica, cartone, asfalto liquido. Stampa analogica d’archivio 24x18.
  • Segno Agreste II, 1982, performance, mattoni forati, cemento. Stampa analogica d’archivio 24x18.
  • Segno Agreste III, 1982, automobile, mazze. Stampa analogica d’archivio 24x18.
  • Segno Agreste I, 1982, performance, installazione sito-specifica, cartone, asfalto liquido. Stampa analogica d’archivio 24x18.
  • Segno Agreste I, 1982, performance, installazione sito-specifica, cartone, asfalto liquido. Stampa analogica d’archivio 24x18.
  • Segno Agreste I, 1982, performance, installazione sito-specifica, cartone, asfalto liquido. Stampa analogica d’archivio 24x18.
  • Segno Agreste I, 1982, performance, installazione sito-specifica, cartone, asfalto liquido. Stampa analogica d’archivio 24x18.
  • Segno Agreste I, 1982, performance, installazione sito-specifica, cartone, asfalto liquido. Stampa analogica d’archivio 24x18.
  • Segno Agreste I, 1982, performance, installazione sito-specifica, cartone, asfalto liquido. Stampa analogica d’archivio 24x18.
  • Segno Agreste II, 1982, performance, mattoni forati, cemento. Stampa analogica d’archivio 24x18.
  • Segno Agreste III, 1982, automobile, mazze. Stampa analogica d’archivio 24x18.
  • Segno Agreste III, 1982, automobile, mazze. Stampa analogica d’archivio 24x18.
Segno Agreste è un ciclo di installazioni e performance, azioni realizzate nel periodo dei Primi Confronti all’interno del progetto Nove Percorsi, 1982, nel Parco di Villa Borromeo d’Adda di Arcore. Generate nel e dal movimento, esse si articolano nel cortile principale della Villa e coinvolgono il pubblico, come in Segno Agreste I, dove rotoli di cartone tracciano un collegamento percorribile tra un fuori e un dentro e si fanno traccia pittorica di contrasto; o come Segno Agreste III, dove un’azione dirompente, veicolo di una critica socio-politica, si mostra nella veemenza del gesto.
Senza Titolo, 1996, travi di legno, 3x1,5m. 
Palazzo Comunale di Agrate Brianza, Progetto Attracchi, Gruppo Koiné.

Posizionata sul tetto del comune di Agrate Brianza, l’installazione Senza Titolo è azione dissacrante che gioca sull’irriverenza dei simboli e sull’assonanza architettonica tra moderni edifici religiosi e governativi.

Sempre al progetto Attracchi del 1996 espone anche Sacca, un’opera che, come suggerito dal titolo, coincide con la sacca trasparente di drenaggio per la dialisi peritoneale, trattamento a cui si deve sottoporre quell’anno per un insorto problema renale. Disposta nella bacheca del Palazzo Comunale, sede espositiva del progetto, Sacca (Sacca, 1996, sacca di drenaggio sterile, 24x10 ), formale rimando alla serie dei Sacchi, gioca sul concetto del ready-made e su di un’intima indagine circa il legame tra vita e arte, operando un’azione di decontestualizzazione che genera smarrimento.

Senza Titolo, 1998, installazione, sacco immondizia, rifiuti secchi della Fiera, 120x90. Progetto Presenze, Gruppo Koiné.
Invitato ad esporre, assieme a Koinè, alla MIA Mostra Internazionale dell’Arredamento di Monza, dispone a terra, adagiato a parete, un sacco nero per immondizia. Ready-made, installazione, azione irriverente e di rottura, Senza Titolo è presenza imperturbabile, diretta, che, ancora una volta, confonde e decontestualizza. Vi si ravvisa un rimando alle precedenti azioni di Villa Borromeo di Arcore del 1982 e un prestito al linguaggio della serie dei Sacchi.
Senza Titolo, 2019, banconota, penna, 7,7x15,3.
Senza Titolo si ricollega al più recente lavoro delle Signature, qui incluso nella serie disegni e opere collaterali, laddove la firma dell’autore si fa segno che incide sul valore monetario. L’indagine sulle banconote è stata avviata a inizio anni ’90 con l’opera Senza Titolo in cui frammenti di singole banconote di lira italiana sono disposte su pannello.
Cavalli di Frisia, 2023, installazione, legno, viti, 220x220.
Progetto Futuro Anteriore, Gruppo Koiné, Cascina Mulini Asciutti Monza.
L’installazione Cavalli di Frisia, 2023, eco formale dell’ostacolo difensivo di cui decontestualizza e sovverte le premesse, si presenta come un’azione simbolica, d’impatto, circa il valore dello spazio verde.
Si inserisce con forza all’entrata della storica Cascina Mulini Asciutti del Parco di Monza, in un’azione che gioca con i rimandi, inflessibile, eppure aperta all’interazione. L’installazione Cavalli di Frisia è stata realizzata per la prima volta nel 1996 a Biella per il progetto Passaggi a Nord Ovest ed esposta nello spazio adiacente all’istituto di credito cittadino.