Prime influenze culturali
La Storia Familiare e Lissone
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Ultimo di sei figli, inizia a interessarsi alla pittura come strumento più vicino alla propria necessità espressiva in giovanissima età. A favorirne l’innata predisposizione alle arti visive sono il contesto e la storia familiare e il fervore artistico della Lissone dei primi anni ’60.
Il bisnonno Ignazio Dassi, professore insignito di disegno dell’Istituto Salesiano di Milano, tra i fondatori della Scuola serale di disegno e intaglio e direttore generale del Mobilificio Paleari di Lissone, tra fine Ottocento e inizio Novecento, è attivo promotore della cultura estetica applicata all’arredo nel territorio brianzolo.
Il padre Giuseppe, artigiano tra i promotori del Palazzo del Mobile di Lissone e della sezione locale dell’Unione Artigiani, vincitore, con il progetto Camera Rossa, del primo premio all’ 8° Settimana Lissonese del Mobile, lo accompagna annualmente allo Storico Premio Lissone (1946-1967), premio internazionale dedicato alla pittura, consentendogli di stabilire un primo contatto con le tendenze artistiche di quegli anni.
Fin da piccolo ama curiosare nel laboratorio di ebanisteria di famiglia, luogo che stimolerà la sensibilità tattile e olfattiva e il particolare interesse verso le essenze e i materiali naturali che emerge dalle sue opere.
Nel 1975 subentra al padre nell’attività di arredamento di famiglia, assieme ai fratelli Silvano e Domenico, e il laboratorio si fa traccia della sua ricerca artistica.
Cenni Storici e Testi di Riferimento
con il coordinamento tecnico di Piergiorgio Cazzaniga
Il progetto d’interni Camera Rossa di Giuseppe e Pietro Cazzaniga, presentato nel 1955 alla 8° Settimana Lissonese, è un primo progetto di sperimentazione dei materiali in cui alcuni critici hanno voluto ravvisare dei rimandi all’arte contemporanea di quegli anni: Chi oserebbe mettere in dubbio l’affinità di gusto che ricollega le più recenti esperienze dell’arte figurativa con la camera in rosso esposta alla Mostra del Mobile?
Alberto Zanchetta, Promemoria del Premio Lissone, Catalogo, 2017, Museo d’Arte Contemporanea di Lissone, p. 60.
La Scuola serale di disegno e intaglio viene fondata a Lissone nel 1878. Considerata una felice eccezione nel panorama della Brianza, nel 1900, vince la medaglia di bronzo all’Esposizione Universale di Parigi e, nel 1906, quella d’oro all’Esposizione Internazionale di Milano.
Daniele Pozzi, Lissone: una comunità di mobilieri (1880-1970) in "STORIA IN LOMBARDIA" 1/2010, pp 78-112, DOI: 10.3280/SIL2010-001003, cit. p. 85.
Renzo Perego, Lissone nella Storia del Mobile, 2014, pp. 8,9.
Il Meroni è Mobile, 50 anni tra Lissone Italia Europa, 2018, a cura di Felice Bonalumi, 2018, p. 20.
L’associazione culturale Famiglia Artistica Lissonese nasce nel 1934 a Lissone e promuove due manifestazioni annuali di rilievo: la prima Settimana Lissonese, nel 1936 e il Premio Lissone dedicato alla pittura, nel 1946.
Renzo Perego, Lissone nella Storia del Mobile, 2014, pp. 13-16.
Daniele Pozzi, Lissone: una comunità di mobilieri (1880-1970) in "STORIA IN LOMBARDIA" 1/2010, pp 78-112, DOI: 10.3280/SIL2010-001003, pp. 91/92.